Il mondo dei social affascina e spaventa le aziende. C’è chi gli attribuisce poteri miracolosi in grado di triplicare le vendite con un unico post e chi pensa sia solo un’enorme perdita di tempo. Chi ha ragione? In questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza rispondendo ad alcune delle domande più comuni sul social media marketing per le aziende e sulla gestione dei social.
I social sono davvero indispensabili?
La prima domanda, quella che più spesso ci viene fatta, è se i social siano davvero indispensabili per le aziende. Un’attività può oggi, nel 2018, non avere una pagina Facebook? Il profilo Instagram è fondamentale per tutte le aziende? La risposta è: dipende.
Ma come, un articolo che vuole rispondere a dubbi e domande e comincia con un dipende? Sì, perché nel social media marketing, ma anche nel web marketing più in generale, è difficile dare risposte assolute e valide per tutti.
Un negozio è ben diverso da un’azienda che produce occhiali, un’attività che lavora solo nella provincia di Belluno è diversa da un’altra che invece commercia con l’estero, un albergo ha esigenze differenti da una concessionaria d’auto; un’azienda a gestione familiare è diversa da una multinazionale.
Vi lasciamo proseguire da soli con l’elenco, immaginando quanti e quali tipi di aziende e attività esistono oggi sul mercato. Sceglietene un paio tra quelle che vi abbiamo elencato, o tra quelle che avete immaginato, e provate a chiedervi: hanno le stesse caratteristiche? Hanno gli stessi obiettivi? Hanno lo stesso modello di vendita? Hanno la stessa personalità e voce?
Proprio perché ciascun settore e ciascuna azienda ha caratteristiche proprie, è impossibile dire a priori se uno specifico strumento, come in questo caso una pagina Facebook o un canale Instagram, sia la soluzione. Come per tutti gli strumenti la valutazione finale dipende da un’analisi e da una strategia.
Quello che però possiamo dire con sicurezza è che i social oggi sono una realtà, come mostrano i dati sull’uso dei social in Italia dell’indagine Digital in 2018 di We are social.
Moltissime persone li usano, ci passano il loro tempo, parlano di noi (di noi persone e di noi aziende!). A volte si affidano ai social per scegliere cosa acquistare o dove andare in vacanza o in quale ristorante mangiare… I social possono quindi essere un ottimo canale dove intercettare i nostri clienti e dialogare con loro.
Con i social si vende?
Per rispondere a questa domanda citiamo Veronica Gentili (se non lo avete letto, vi consigliamo il suo libro ‘Strategie e tattiche di Facebook Marketing per aziende e professionisti’):
«I Social Network non nascono per vendere, ma con e per le persone».
Questo significa che grazie ai social si può anche vendere, ma non è questo lo scopo primario e non è così semplice e immediato. Se li usiamo come canali autoreferenziali dove fare solo pubblicità o solo vetrina di prodotti, se cerchiamo di vendere a freddo, a chi non ci conosce, difficilmente otterremo grandi risultati.
Servono una strategia, un piano editoriale studiato sul pubblico a cui vogliamo rivolgerci e sugli obiettivi che vogliamo raggiungere.
Quali social usare?
Come per la prima domanda, la risposta è: dipende. Da che cosa? Da voi, dalla vostra attività che ha le sue caratteristiche, il suo pubblico e i suoi obiettivi.
Una volta chiariti questi punti sarà più semplice individuare quale o quali social fanno al caso vostro, confrontando i vostri bisogni con le opportunità offerte da ogni singolo canale.
Volete puntare sui contenuti visuali? Probabilmente Instagram farà al caso vostro. Volete fornire un servizio di assistenza clienti? Potreste prendere in considerazione Twitter. Volete offrire contenuti, avere un canale di dialogo, aumentare la conoscenza del vostro marchio? Facebook potrebbe aiutarvi a farlo. Condizionale d’obbligo perché, come non ci stancheremo mai di ripetere, possiamo dare una risposta precisa solo se conosciamo in modo approfondito l’azienda, quello che vuole ottenere e il contesto in cui opera.
Facendo prima un’attenta analisi di caratteristiche, obiettivi e target, è possibile prendere decisioni strategiche e non basate sul social che va di moda al momento, sul social dove ‘ci sono tutti e devo per forza esserci anche io’, sul social che ‘al mio amico che ha un’attività ha portato tanti risultati’.
Meglio una gestione interna o esterna?
Ormai l’avete capito, dipende 😉 Sono entrambe soluzioni valide e tutti due i metodi possono funzionare bene.
Anche in questo caso dovete partire da un’analisi della vostra realtà: avete una o più persone internamente che possano occuparsi in maniera professionale (attenzione che fare social media marketing non significa fare una foto con lo smartphone e pubblicarla!) della gestione dei social? Avete una risorsa, già formata o da formare, che possa dedicare il giusto tempo allo studio di un piano editoriale, alla scrittura dei post, al monitoraggio e all’analisi delle attività?
Se la risposta a queste domande è affermativa, siete nella condizione migliore: avete una persona che conosce bene la realtà per cui lavora, il campo dove opera e che sa comunicare tutto questo all’esterno attraverso i social.
Se mancano tempo o professionalità, potete scegliere di affidarvi a una figura esterna. Anche in questo caso mettete in conto però del tempo da parte vostra: il consulente esterno avrà bisogno di conoscere e capire bene chi siete e quello che fate e di condividere una strategia basata sui vostri obiettivi.
I social sono gratuiti
L’iscrizione ai social network, o almeno ai principali, è gratuita, sia per le persone che per le aziende. Con la vostra attività lavorativa potete aprire un canale gratuitamente su Facebook, Linkedin, Instagram, Pinterest, Twitter, Google My Business.
Attenzione però, essere semplicemente presenti su un social (perché tanto iscriversi non costa nulla) non significa usarlo come strumento di marketing efficace. Per sfruttare tutte le opportunità offerte dai social alle aziende dovete prevedere un budget. Per fare le inserzioni a pagamento, ma anche semplicemente per la gestione del canale, vanno investite risorse per avere dei risultati.
Occuparsi dei social network solo a tempo perso, affidarli a persone non competenti, agire senza una precisa strategia, difficilmente porta benefici concreti all’azienda. I social sono una parte dell’immagine che un’azienda mostra online, è quindi importante che quest’immagine sia curata, coerente ed efficace, non trovate?